lunedì 26 febbraio 2018

Un po' di consigli a Tokyo per Mokuhanga lovers - seconda parte


Ed ecco la seconda parte sui luoghi "mokuhanga related" che più consiglio a Tokyo, potete trovare la prima parte con i negozi e botteghe qui.

Cominciamo con qualche museo...

foto dalla mia pagina instagram

Sumida Hokusai Museum
2-7-2 Kamezawa 
Sumida-ku
Tokyo
aperto da poco più di un anno, piccolo museo diventato subito famosissimo dedicato al più famoso degli artista dell'Ukiyo-e, KatsushiKa Hokusai. Il museo è situato in un quartiere tranquillo al di là del fiume Sumida, nalla zona in cui abitava Hokusai stesso. Il museo non è gigantesco, ma è molto interessante, oltre alle stampe ci sono diversi dipinti su seta e un delizioso diorama a grandezza naturale che ritrae Hokusai con la figlia. A me è piaciuto molto ed è una visita che consiglio, unica pecca forse le didascalie in inglese sono davvero poche, ma rimarrete incantati davanti alle stampe.


Hiroshige: "Kistunebi nella Notte di Capodanno sotto l'albero Enoki nei pressi di Ōji"


Museo Ukiyo-e
Ōta Memorial Museum of Art
1-10-10 Jingu-mae 
Shibuyaku 
Tokyo
Anche questo è un museo piuttosto piccolo, ma con una collezione immensa di stampe, esposte a rotazione per cui difficilmente vedrete due volte le stesse cose. Io ci torno ogni volta che sono a Tokyo, è in una zona, quella di Omotesando, che mi piace molto, fatta di piccoli negozi e deliziosi caffè. Lasciate perdere la via principale (quella dell'Apple Store per intenderci) e perdetevi nelle viuzze laterali magari fermandovi a sorseggiare un Matcha Latte.. e non mancate di fare una puntatina in questa piccola oasi di tranquillità. Toglietevi le scarpe ed ammirate da vicino delle stampe stupende. Qui ho avuto la fortuna di vedere dal vivo la stampa qui sopra che è la forse la mia preferita tra le stampe Ukiyo-e in assoluto e quindi rimane uno dei musei del mio cuore.




Edo Tokyo Museum
1-4-1 Yokoami
Sumida-ku
Tokyo
Una costruzione davvero singolare per un museo dove troverete un po' di tutto quello che riguarda la storia della nascita di Tokyo (una volta Edo). Non sempre ci sono stampe esposte e se avete poco tempo e siete davvero solo interessati alla Xilografia vale la pena controllarne il calendario. Qui però ho preso uno dei più bei cataloghi di Shin Hanga mai visti anche se mi sono persa l'esposizione stessa. La visita ne è dunque proprio valsa la pena. Anche questo al di là del fiume Sumida rimane molto vicino al museo di Hokusai.
Al momento chiuso per ristrutturazione dovrebbe riaprire a marzo 2018.

...e proseguiamo con una galleria e qualche altro indirizzo:

Kiyoshi Saito "Village scene with persimmons"

S. Watanabe Color Print
Ginza 8-6-19
Chuo-ko
sito informazioni in inglese
Galleria di stampe soprattutto Shin Hanga e Sosaku Hanga, è famosissima e ha sede in Ginza. Potete entrare e curiosare e se avete qualche risparmio comprare delle stampe meravigliose. Ci sono stampe per tutte le tasche anche se ovviamente le più famose hanno il loro giusto prezzo. Io qui per un breve momento ho avuto la gioia di tenere in mano la stampa qui sopra di Kiyoshi Saito, e vederla dal vivo è stata un'emozione grande.


Mi Lab CfShe
presso 3331 Art Chiyoda
6-11-14 Sotokanda
Chiyoda-ku
Tokyo
Il MiLab è un po' un'istituzione per gli appassionati di Mokuhanga: basti pensare che Keiko Kadota, che ne era il cuore pulsante (e che purtroppo ci ha lasciati poco più di un anno fa) è stata colei che più ha lavorato per la diffusione della xilografia giapponese al di fuori del Giappone, e grazie a lei sono nate le conferenze internazionali sulla mokuhanga (la prima a Kyoto nel 2011, la seconda a Tokyo nel 2014 e la terza a Honolulu nel 2017: adesso stiamo lavorando alla quarta che sarà molto probabilmente di nuovo in Giappone, a Nara nel 2020) e si è iniziato ad usare internazionalmente proprio il termine "mokuhanga" per definire quelle stampa realizzate da matrici in legno e stampate con colori ad acqua: il MiLab è anche l'associazione grazie a cui ho sono stata scelta, insieme ad altri 5 artisti,  per partecipare ad una residenza completamente sponsorizzata che mi ha dato modo di trascorrere 40 giorni a lavorare tra Tokyo e il monte Fuji (potete leggere di quella esperienza nel mio vecchio blog a partire da questo post qui). La sede del MiLab a Tokyo si trova tra le mura del centro artistico polifunzionale 3331 Art Chiyoda, e ospita spesso mostre di mokuhanga o corsi brevi della durata di 5 giorni (le residenze, della durata in genere di un mese si svolgono a Kawaguchi-ko, vicino al monte Fuji) quindi vale la pena controllare il calendario per verificare se è in corso qualcosa di interessante.
Una puntata al 3331 Arts io comunque la faccio sempre: una ex scuola media convertita a spazio dedicato all'arte a 360° composto da piccole gallerie, grandi spazi espositivi, laboratori e studi privati, io ci ho lasciato il cuore dopo averci lavorato un mese nel 2016 e se sono a Tokyo ci torno molto volentieri.

Katsutoshi Yuasa "Between man and matter #2"

East Tokyo Mokuhanga Studio
Lo studio di Katsutoshi Yuasa si trova in zona Koiwa Station: Katsu è un artista meraviglioso, oltre ad essere un eccellente maestro e poco più di un anno fa ha deciso di aprire il suo studio-casa ad artisti che vogliono fare un esperienza con la mokuhanga ad hoc, per cui oltre a corsi base tradizionali offre anche mini workshop di perfezionamento per una o due persone: io sono andata a trovarlo per un corso di affilatura delle sgorbie e non potrei raccomandarlo di più: una mezza giornata utilissima e entusiasmante: contattatelo vi email se siete interessati a approfondire alcuni lati di intaglio o stampa, parla inglese benissimo quindi non è necessario conoscere il giapponese.

Tutta la zona di Jinbōchō: delizioso quartiere molto centrale, rimane a forse 10 minuti a piedi dai giardini Imperiali: una via quasi completamente dedicata alle librerie antiquarie, dove trovare oltre a libri antichi (realizzati ovviamente con la xilografia, sì anche quelli che hanno solo testo) anche stampe ukiyo-e più o meno famose. Ormai è difficile fare l'affare, i venditori sanno ovviamente molto bene quello che vendono, però è possibile trovare a modico prezzo riedizioni molto belle.

foto dalla mia pagina instagram

E per finire in bellezza il mercato delle pulci biennale di Setagaya Boroichi: se avete la fortuna di essere a Tokyo a metà dicembre o a metà gennaio, questo mercato è davvero da non perdere. Gigantesco mercato delle pulci, troverete una miriade di banchetti di cose interessanti, e delizie da mangiare: io qui ho comprato un po' di libri di antiquariato, e ho visto diversi banchetti che vedevano stampe, tutti molto seri e professionali. Anche senza la parte mokuhanga è un'occasione da non perdere se capitate nel periodo giusto. E potete terminare la vostra giornata con una visita al templio di Gotōkuji, dove i "maneki neko" (cioè i famosissimi gatti che salutano giapponesi che si vedono in molti locali e negozi) sono nati.

foto dalla mia pagina instagram
Con questo direi che per ora è tutto. Come ho anticipato nell'altro post man mano che scoprirò nuovo angoli di questa stupenda città sarò contenta di condividerli con voi.
Per ora alla prossima volta!
Mata né!

giovedì 15 febbraio 2018

Un po' di consigli a Tokyo per "Mokuhanga lovers" - prima parte

Ricevo spesso email e messaggi su facebook da persone in procinto di partire per il Giappone e che vogliono avere qualche indicazione su cosa fare, negozi da visitare, musei da non perdere ecc ecc... e devo dire che se su tutto il Giappone non sono proprio ferrata, su Tokyo qualche indirizzo davvero interessante collegato alla Xilografia Giapponese ce l'ho e mi fa sempre piacere condividerlo; ho pensato dunque di farne un post di questa lista, onde evitare di copiare e incollare tutte le volte lo stesso messaggio... mentre scrivevo la prima parte relativa ai negozi mi sono però accorta che tutto in un post solo proprio non ci stava e quindi l'ho diviso in due parti.

Ho pensato di inserire nella lista negozi un po' più grandi e piccole botteghe, musei di stampe antiche e gallerie più moderne, più qualche extra interessante.

E dunque cominciamo con i negozi!


l'entrata di Woodlike Matsumura (foto scattata da me)


Woodlike Matsumura
1-11-9-Kamishakujii
Nerima-ku, Tokyo
177-044

La mecca per la xilografia giapponese: tutto quello che vi serve per lavorare con questa tecnica qui lo trovate: strumenti per l'intaglio sia professionali che per studenti, pennelli, pigmenti, baren, tavole di legno shina e di ciliegio, diversi tipi di carta washi fatta a mano. Davvero, se volete comprare dei materiali e volete fare tutto con una sola visita qui potete. Il negozio non è centrale, dista un 40 minuti circa dal centro di Tokyo, bisogna prendere la metro fino alla stazione di Takadanobaba e da lì uscire e prendere il treno della Seibu Shinjuku line e scendere a Kamishakuji: dalla stazione sono davvero pochi minuti a piedi, ma non c'è nessuna indicazione per il negozio, quindi vi conviene guardare come raggiungerlo su google map prima di avventurarvi.
Il negozio nasce come un magazzino, e da poco si è un po' allargato in showroom e ha un po' di oggetti in esposizione, ma forse la cosa migliore è guardare il sito e decidere in anticipo cosa volete in modo da sapere cosa chiedere quando arrivate. Matsumura-san non parla inglese, ma il suo assistente sì, ed è anche estremamente cortese (oltre ad essere lui stesso intagliatore e stampatore quindi estremamente competente).
Considerate che una visita qui vi occuperà quasi una mezza giornata, se non avete tanto tempo e non volete uscire da Tokyo centro potete acquistare online (dal sito in inglese) e farvi arrivare la merce in albergo.
Io se posso una puntata cerco sempre di farla e ne vale sempre la pena.

Bunpodo
1-21-1 Kanda Jinbocho
Chiyoda 101-0051
Tokyo

Piccolo negozio di belle arti e generi vari collocato nella zona di Jinbocho (che è la zona delle librerie antiquarie e che vale la pena visitare, ma ne parliamo nel prossimi post). Al primo piano una piccola ma fornita sezione dedicata alla mokuhanga e altre tecniche incisorie: c'è un po' di tutto, tranne la carta: potrete trovare coltelli da intaglio, pennelli, pigmenti, tavolette di legno, baren, colla nori e qualche piccola stampa di artisti locali: molti degli strumenti arrivano da Woodlike quindi ovviamente li pagherete un po' di più.
Il sito non è in inglese e anche il personale non lo parla benissimo, diciamo però che io non ho avuto mai problemi a farmi capire. Il piano terra ha una serie infinita di piccoli deliziosi oggetti in carta e legno fatti a mano che sono perfetti come souvenir-idee regalo di qualità.


Utagawa Hiroshige


Ozuwashi
OzuHonkan Bldg.
3-6-2 Nihonbashihoncho
Chuo-ku
Tokyo



Per gli amanti della carta giapponese washi è un posto da non perdere. Il negozio risale al periodo Edo e ha origine nel 1653 tant'è che se ne può intravedere il simbolo nella famosa stampa di Hiroshige qui sopra: potete trovare qualsiasi tipo di carta washi, dagli ormai famosissimi washi tape (ma i loro sono davvero speciali), a carta per sumi-e e ovviamente anche per mokuhanga: per chi è alle prime armi se chiedete mokuhanga washi ricordate di specificare la parola dosa in modo che vi mostrino solo le carte collate e pronte all'uso.
C'è anche un museo molto interessante con la storia del negozio e della carta: come vengono lavorate le fibre e come viene prodotta la carta washi.
Un posto magico nel centro di Tokyo, assolutamente da visitare.


Moriki Paper: foto per gentile concessione di Takao Moriki


Moriki Paper
1-15-1 Kikukawa
Sumida-ku
1300024 Tokyo

Takao Moriki è un conosciutissimo rivenditore di carta washi pregiata che lavora principalmente online ed ha sede a Tokyo: lui cerca di lavorare soprattutto con carte di piccoli produttori che da soli avrebbero difficoltà a farsi conoscere, ed ovviamente è un super intenditore.  Nella sede c'è anche un piccolo showroom visitabile su appuntamento, basta mandare un'email all'indirizzo:
info(at)morikipaper.co.jp
Io non ho ancora avuto occasione di visitare lo showroom, ma ho conosciuto Takao-san qualche anno fa a Tokyo e di recente ci siamo sentiti su facebook, questo indirizzo è decisamente tra i luoghi da non perdere appena avrò occasione di tornare a Tokyo.




Miyagawa Hake
2-10-14 Motoasakusa 2 Chōme
Taitōku 111-0041
Tokyo

Una piccola incantevole bottega nel quartiere di Asakusa. Qui potete vedere un bellissimo video girato nel negozio quando era ancora in vita l'anziano titolare (il video è su vimeo e blogger purtroppo non mi permette di mettere l'anteprima). Lui non c'è più, ma la figlia continua l'attività di famiglia. Il negozio è specializzato in pennelli di tutti i tipi fatti a mano, con un'ottima selezione di pennelli per Mokuhanga ... dai pennelli per l'acqua Mizubake alle stupende spazzole Marubake per spargere l'inchiostro sulle matrici.
Io ci sono stata per la prima volta nel 2017 e avrei voluto comprare qualsiasi cosa, sono uscita con 2 preziosissimi Marubake e sono tra i pennelli più belli che posseggo.


Furukawa Shōten

3-15-12 Chuō - 3 Chōme
Chuō-ku. Chiba-shi
Chiba-ken

Questo sinceramente non sapevo se inserirlo o meno nella lista: si trova a Chiba, una trentina di minuti di treno da Tokyo e ci sono stata una sola volta lo scorso anno su indicazione di Katsutoshi Yuaasa. Il fatto è che fino a due anni fa c'era ,vicino ad Akihabara, una bellissima bottega di coltelli chiamata Shimizu, da dove provengono praticamente tutte le mie sgorbie e che visitavo ogni volta che ero a Tokyo anche solo per farmi affilare le lame e curiosare: la bottega dallo scorso anno non c'è più per problemi di affitto, ma il titolare continua a produrre i suoi bellissimi coltelli, che potete trovare in vendita appunto da Furukawa Shōten: non credo che facciano il servizio di affilatura, però francamente non ho chiesto, in compenso ho trovato qui a prezzo molto basso le mie fidatissime pietre da affilare delle King e una pietra naturale liscissima per l'affilatura finale.

Pigment Tokyo


Pigment Tokyo
Terrada Harbour One Bldg. 1F
2-5-5- Hiragashi-Shinagawa
Shinagawa-ku 140-0002
Tokyo

Di questo dalla sua apertura circa due anni fa credo che abbiano parlato tutti, e l'inevitabile foto della parete di pigmenti in polvere è stata penso postata da tutti quelli che ci sono stati (me compresa sulla mia pagina instagram :D ) Già solo per la sua architettura, la parete di colori e la collezione di tavolette di inchiostro sumi vale la visita. Hanno anche carta e pennelli, non sono specializzati in mokuhanga bensì in sumi-e e pittura classica, ma la vista di tutti quei colori non la scorderete facilmente. E' decisamente fuori mano, io ci sono arrivata con la monorotaia ed è stata una gita molto carina, però sinceramente mi sono sentita un po' sopraffatta da tutto quello splendore, e dopo aver girato e rigirato sono uscita con una bottiglietta di pigmento volatile Holbein che avrei forse trovato anche altrove. 
Ne rimarrete incantati, questo è sicuro.

Sekaido
3-1-1-Shinjuku
Shinjuku-ku
Tokyo

Questo non poteva mancare nella lista anche se non è specializzato in mokuhanga, e anzi ha davvero poche cose e tutte scolastiche. Però si tratta probabilmente di uno dei negozi più famosi di Tokyo per gli amanti dell'arte e della cancelleria. Potete farvi una piccola idea su quello che potete trovare nei suoi infiniti 6 piani qui. Una visita da non perdere, senza contare che è in Shinjuku e quindi in una zona spesso molto frequentata soprattutto per chi arriva la prima volta a Tokyo. Io ci torno a comprare penne di tutti i tipi e colori e soprattutto gli acquerelli in tubetto della Holbein che si trovano ad un prezzo super vantaggioso.




venerdì 9 febbraio 2018

Una bellissima notizia dalle cartiere Awagami





Quest'anno comincia con una serie di notizie belle e tanto lavoro, non potevo sperare di meglio.
La prima delle belle notizie e oggetto di questo post: come qualcuno avrà già notato sbirciando la pagina dei corsi, alcuni dei miei workshop di quest'anno sono sponsorizzati dalle famosissime cartiere giapponesi Awagami, che mi hanno inviato un bel pacco di carta da far utilizzare ai miei allievi.





Avrei in realtà voluto testarle da un po', ma il tempo è sempre tiranno e tra un influenza e l'altra sono riuscita a stampare delle prove adeguate solo in questi giorni: oggi vi parlo di 5 tra le carte contenute nel "Awagami Editioning paper" sample pack che contiene un totale di 10 carte di tipo diverso adatte a diverse tecniche di stampa: qui sopra l'elenco di tutte le carte con le loro specifiche con relativo esempio di stampa di diverso tipo (ce n'è per tutti i gusti, xilografia con inchiostri ad acqua, xilografia con inchiostro a olio, litografia, serigrafia, calcografia): sul retro della spiegazione una tabella che suggerisce quale carta sia adatta a quale tecnica.


Io per questa prima serie di prove mi sono lasciata consigliare dalla tabella stessa, quindi ho testato le carte che dovrebbero essere adatte per la xilografia giapponese con inchiostro ad acqua: nel post parlo anche di due carte extra, una é la Masa di cui avevo già parlato qui e che ho usato come comparazione, essendo la carta che fino ad ora ho più utilizzato nei miei workshop (sempre prodotta da Awagami, non è presente all'interno del pack in quanto di qualità inferiore a quelle proposte), mentre la seconda è la Shiramine Select, una carta che ho avuto occasione di provare di recente dopo che mi era stata consigliata da colleghi durante la terza conferenza Internazionale sulla Mokuhanga tenutasi alle Hawaii a cui ho partecipato lo scorso ottobre, questa è presente nel pack, ed anche se non è apparentemente consigliata per la Mokuhanga si è "comportata" molto bene.

Ma arriviamo al sodo e iniziamo a parlare delle diverse carte nello specifico: ultimissimo appunto prima di cominciare, per tutte le carte ho usato le stesse matrici che uso solitamente per le dimostrazioni nei miei workshop; sono delle matrici ormai vecchiette che ho realizzato quando ho iniziato a fare Mokuhanga quasi 7 anni fa, ma che trovo nella loro semplicità ancora molto adatte a spiegare la scomposizione dei colori, il sovrapporsi degli strati e tutto quello che si riesce a fare tranquillamente in un giorno di intaglio: la pressione è stata data con un Murasaki baren medio.


Masa: (in alto a sinistra) la carta probabilmente più economica per la stampa giapponese che io abbia mai provato: è molto bianca e lascia una sensazione di carta molto industriale, ma ha un sacco di vantaggi tra cui il prezzo e il fatto che sia facile da maneggiare anche bagnata e si riesca a bagnare abbastanza facilmente (resiste ad essere bagnata troppo e rimane facile da stampare). Una volta asciutta i colori non variano troppo. Io continuo a consigliarla sulla base del "costa poco e quindi se ne può sprecare tanta senza preoccupazione", e poi quando si diventa più bravi può essere tranquillamente usata come proofing paper. Nell'esempio sopra ho stampato 2 volte il fondino azzurro, una volta tutti gli altri colori tranne l'uccellino che è stato stampato con 2 passaggi.
Il peso è 86g/m2, e la trovate qui

Hosho Select:  (in alto a destra) anche questa è molto bianca, ed è quella che mi è piaciuta meno. Non ha collatura superficiale ed andrebbe trattata (con una mistura di allume e colla di coniglio, processo che in inglese viene chiamato sizing mentre in giapponese dosa) prima dell'utilizzo, infatti lascia molti "pelucchi" ed è estremamente difficile da lavorare. Il risultato finale una volta asciutta è inaspettatamente buono e si notano in effetti solo delle sbavature nella seconda matrice del blu (parte centrale), ma da utilizzare così com'è la sconsiglierei totalmente: nell'esempio sopra ho stampato 1 volta sola ogni colore perché la carta non mi ha permesso di stratificare oltre.
Il peso è 80g/m2, non ho trovato un sito dove vendano i fogli singoli.


Bunkoshi Select: (in alto a sinistra)
Anche questa non è collata, ma si è rivelata incredibilmente valida: lascia qualche pelucchio, ma il colore rimane abbastanza brillante: mancando la colla si satura in fretta, e bisogna essere delicati nella pressione col in baren: se dovessi consigliarvi di prenderne solo un tipo non consiglierei questa, ma il color panna della carta stessa e la stampa finale non sono affatto male.
Nell'esempio sopra ho stampato 2 volte il fondino azzurro, una volta tutti gli altri colori.
Il peso è 70g/m2 e la trovate qui.

Kozo Natural Select: (in alto a destra)
Questa è stata una rivelazione: in teoria anche questa non è collata ed essendo così leggera pensavo che sarebbe stata una delusione, ma una volta bagnata rimane abbastanza rigida e si maneggia facilmente, per quanto riguarda i colori e il risultato finale è senza dubbio il mio preferito ed ha una texture molto grezza che mi piace molto. Penso che la riutilizzerò per le mie stampe meno complesse.
Nell'esempio sopra ho stampato 2 volte il fondino azzurro, una volta tutti gli altri colori tranne l'uccellino che è stato stampato con 2 passaggi.
Il peso è 46g/m2 e la trovate qui.



Okawara Select: (in alto a sinistra)
Anche questa di color panna, il risultato finale delle stampa mi piace molto, la trovo poco facile da maneggiare per chi è alle prime armi, assorbe molto l'acqua e diventa "molle" rendendo difficile posizionarla sul foglio mantenendo il registro. La Kozo Natural mi è piaciuta molto di più.
Nell'esempio sopra ho stampato 2 volte il fondino azzurro, una volta tutti gli altri colori tranne l'uccellino che è stato stampato con 2 passaggi.
Il peso è 51g/m2 e la trovate qui:

Shiramine Select: (in alto a destra)
Leggermente giallina, decisamente più spessa delle altre, questa l'avevo già provata e mi piace: dato il peso è una carta decisamente facile da maneggiare, allo stesso tempo assorbe bene il colore anche con un baren medio, ha un ottimo rapporto qualità-prezzo e anche se probabilmente non riuscirei a stamparci i miei "cieli" più classici, con questa ho realizzato di recente delle stampe meno complesse da stampare e il risultato è stato molto buono: richiede un maggiore utilizzo di colla nori rispetto alle altre, il fondino azzurro, stampato senza aggiunta di colla rispetto alle altre carte, è risultato in un effetto puntinato (gomazuri) che ho cercato di correggere aggiungendo colla nei passaggi successivi ma rimane ancora piuttosto visibile.
Nell'esempio sopra ho stampato 2 volte il fondino azzurro, una volta tutti gli altri colori tranne l'uccellino che è stato stampato con 2 passaggi.
Il peso è 110g/m2 e la trovate qui:

Conclusione: di queste la vera scoperta è stata la Kozo Natural, mi è piaciuta un sacco.. non so se la consiglierei a chi è all'inizio visto che è comunque una carta abbastanza leggera e la mancanza di colla la rende poco stabile, ma tra le stampe realizzate oggi è senz'altro quella che mi ha dato risultati più soddisfacenti. La Masa continua ad essere un ottima proofing paper, non realizzerete probabilmente i vostri capolavori con questa carta, ma potrete fare tantissime prove senza aver paura di spendere tutti i vostri risparmi. La Shiramine Select è un buon primo investimento di una carta di qualità che consiglio senz'altro a chi non è proprio alle prime armi.

Quasi tutte le carte di cui ho parlato si trovano sul sito Les Papiers de Lucas, ricordo a tutti che Jacques Lucas, mette a disposizione dei miei allievi e lettori un codice sconto del 15% su acquisti superiori ai 30€, basta inserire il codice "AVIGLIANA" al momento del check out: ne approfitto per ringraziare Jacques che è stato disponibilissimo in questi mesi a inviarmi campioni da provare per i miei studenti.

Buone stampe a tutti!

Nota: tutte le opinioni qui riportate sono, appunto mie opinioni maturate in base alla mia esperienza con la stampa. Questo post non vuole avere assolutamente un carattere critico, ma semplicemente aiutare chi è alle prime armi a comprare carta con un po' più di facilità.