giovedì 27 aprile 2017

parliamo di carta - seconda parte con sorpresa

Rieccomi a parlare di carta dunque, e se nello scorso post abbiamo visto un'introduzione al meglio del meglio della carta Giapponese, qui potrete trovare qualche indicazione per i vostri primi acquisti e tentativi.

Non credo ci sia bisogno di dirlo, ma ovviamente la carta è importantissima per ottenere dei buoni risultati, e una volta che si prova a stampare con del vero kozo fatto a mano è difficile tornare indietro: però la buona carta giapponese costa cara e non è facile da reperire, in più a mio parere soprattutto agli inizi è molto importante fare più prove e pasticci possibili per imparare a stampare bene dunque usare una carta costosa da subito non è sempre una buona idea: questo post e il seguente vogliono essere un aiuto per chi è agli inizi: tutte le carte che ho provato e di cui parlerò hanno un ottimo prezzo e vanno davvero bene e sono quasi tutte reperibili in Europa (oltre ad essere "pronte all'uso" non avendo bisogno di essere collate in superficie).

Altra premessa tediosa: le prove sono state tutte fatte nello stesso giorno, utilizzando sempre le stesse 3 matrici che compongono questa piccola riproduzione del Fuji Rosso di Hokusai, i colori usati sono acquerelli Winsor & Newton e colla nori fatta in casa: col senno di poi avrei dovuto bagnarle in modo diverso tra loro a seconda della grammatura e infatti in uno o due casi la carta è risultata un po' troppo bagnata.

campioni di Le Papiers de Lucas

E ora cominciamo da quella che è stata per me la scoperta di fine 2016, ovvero il negozio online di Les Papiers de Lucas in Francia: questo sito ha davvero molti prodotti interessanti, oltre a tantissimi tipi di washi con un'ottima scelta e diversificazione in fatto di qualità e prezzo.

Mi sono fatta inviare alcune delle carte più economiche adatte alla Moku Hanga e le ho trovate tutte validissime: potete vedere i risultati nella foto qui sopra, mentre elenco qui sotto nomi e descrizione:

1- Shirabaka: 100gr. misure foglio 109x78cm, costo per foglio 4,80€
2- Masa Awagami: 86gr. misure foglio 79x53cm, costo per foglio 1,20€
3- Genshi: 68gr. misure foglio 67x100cm, costo per foglio 5€
4- Satogami: 80gr. misure foglio 70x100cm, costo per foglio 4,20€

A parte la Genshi che essendo molto sottile è un po' più difficile da maneggiare delle altre per chi comincia (andava per questo bagnata un po' meno), sono tutte validissime: in particolare la Masa l'avevo già usata in vari corsi, e se al tatto sembra un po' troppo liscia e lavorata in realtà stampa molto bene ed è decisamente quella con il miglior rapporto qualità/prezzo.
La mia preferita però è stata senz'altro la Shirabaka che è un po' meno sbiancata e assorbe molto bene il colore.
Tutte queste carte si trovano anche in formato A4 per chi volesse prendere diversi fogli per provarli.

E qui arriva la sorprese del titolo: Jacques, il gentilissimo titolare di Le Papiers de Lucas, offre ai lettori del blog uno sconto del 15% sui vostri acquisti superiori ai 30€ utilizzando in codice sconto AVIGLIANA.
Io sono entusiasta all'idea e corro a fare un po' di scorte per i prossimi corsi.

Nella terza e ultima parte vi mostrerò le prove fatte su dei campioni inviatimi dall'artista Andrew Stone e su altre carte acquistate in Inghilterra e Giappone.
Alla prossima!









giovedì 20 aprile 2017

parliamo di carta - prima parte


Inizio con questo una serie di piccoli post sugli strumenti e sui materiali che in genere consiglio ai miei corsi: il discorso carta è decisamente complicato, quindi ho pensato di togliermi subito questo tarlo, in più ho avuto la fortuna di poter provare di recente un po' di campioni di carte scolastiche e volevo condividerne i risultati.

L'intenzione iniziale era di farvi un solo post, ma mentre scrivevo l'introduzione mi sono accorta che avrei dovuto tagliarne gran parte e quindi ecco la scelta di dividerlo in due, cominciamo quindi in questo post con una spiegazione su cosa sia esattamente e come venga prodotta la più pregiata carta giapponese mentre nel prossimo post vi parlerò dei risultati dei test da me effettuati su carte più economiche prodotte a macchina.


La carta giapponese, nota come washi è senz'altro una delle meraviglie che vengono dal Sol Levante, non a caso dal 2014 fa parte del patrimonio mondiale dell'Unesco. Contrariamente a quanto si crede la carta giapponese non è fatta di fibre di riso, bensì con tre diverse fibre chiamate Kozo, Gampi e Mitsumata. Di queste il Kozo, ovvero gelso selvatico, è certamente la più preziosa. Il gelso ha una fibra molto lunga e resistente e crea una carta sottile ma incredibilmente elastica e resistente all'umidità e alla pressione.
La carta così creata è molto resistente e viene utilizzata nei più svariati modi, dal restauro e rilegatura di libri antichi alla creazione di lampade e pannelli-tende, fino alla stampa o la pittura su carta (sumi-e).


In autunno si procede alla raccolta dei ramoscelli di gelso: da questi dopo un lungo processo che richiede precise e ripetute macerazioni,raschiature e lavaggi, eseguiti tutti a mano, si ricava la fibra a cui viene aggiunta una radice mucillaginosa chiamata neri: entrambe vengono messe in grandi vasche contenti acqua pulitissima.

Ogni foglio viene poi creato a mano usando degli speciali telai in bambù immersi e agitati energicamente in questo impasto di fibre e acqua.
La carta che si ottiene dalle fibre di Kozo è la più adatta alla xilografia in quanto estremamente resistente e molto “elastica”, ma anche molto assorbente e deve essere trattata con una speciale mistura di colla e allume (chiamata dosa in giapponese o sizing in inglese) prima che possa essere utilizzata: questa fase aiuta anche il colore a fissarsi meglio nella carta ed è per questo motivo che le stampe Ukiyo-e sono arrivate a noi ancora con colori brillanti e intensi. E' molto importante specialmente quando si è all'inizio e si compra carta fatta a mano controllare se si sta comprando della carta già collata: se il sito da cui state comprando è in inglese controllate che ci sia la dicitura "sized" mentre per i siti giapponesi che ci sia la parola "dosa".


Nel prossimo post i miei consigli sulle carte con il miglior rapporto qualità prezzo per cominciare a stampare! 



lunedì 10 aprile 2017

un altro video



In questo periodo mi sono stati inviati un po' di campioni di carta scolastica, e dopo averli pian piano provati vi sto preparando un post... si tratta di carte abbastanza economiche e che non sono affatto male per cominciare quindi rimanete all'ascolto.

Intanto però nell'attesa vi lascio un altro video davvero interessante, questa volta si tratta di una dimostrazione da parte del maestro stampatore Keiji Shinohara davvero molto bella su tre tecniche di stampa decisamente raffinate, l'atenashi bokashi (un particolare tipo di sfumatura circolare), l'embossing (che consiste nello stampare una matrice senza colore, in modo che ci sia solo il calco sulla carta delle forme intagliate, molto usata per le texture delle stoffe o per i fiori) e per ultimo stampare con la mica (una polvere minerale che dona un effetto brillante molto bello). 

Io l'ho trovato interessantissimo, e come dice l'artista April Vollmer, dal cui profilo facebook ho scoperto l'esistenza del video, non si finisce mai di imparare.

Blogger continua a non supportare video al di fuori di YouTube quindi vi incollo il link qui sotto: buona visione!