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martedì 13 marzo 2018

immagini da un corso avanzato


il tavolo ad inizio corso

Sono appena tornata da un week end di corso base a Milano dalle stupende ragazze di Spazio BK, e mentre ieri cercavo di organizzare foto e idee, mi sono trovata a sfogliare alcune immagini scattate durante il corso avanzato tenutosi nel mio studio ormai 3 week end fa.
Spesso alla fine di un corso ricevo la domanda: "Tieni anche corsi avanzati? Cosa si fa?" e la verità è che la risposta non è così semplice: ho quindi pensato di usare come spunto il lavoro fatto in quei due giorni per far capire un po' meglio  come si possa impostare un laboratorio di questo tipo.

Innanzi tutto preferisco tenere questo tipo di corsi nel mio studio: questo fa sì che io abbia tutto a portata di mano, e se c'è qualcosa che mi viene in mente da far vedere all'ultimo momento non ho problemi; inoltre così riesco tenere laboratori con 3-4 persone, in modo da riuscire a personalizzare abbastanza il corso con le esigenze di ognuno.


Le partecipanti erano Chiara, Livia e Valentina e avevano esperienze molto diverse tra loro.
Chiara è illustratrice di professione, ha partecipato ad un corso base a settembre, e appena tornata a casa ha comprato tutti i materiali e ha iniziato ad impostare un lavoro abbastanza impegnativo e grande, e nel tempo libero in questi mesi ogni tanto lo portava avanti: è anche riuscita a trovare il tempo per stampare qualcosa da sola nel suo studio, quindi aveva buona memoria delle varie fasi del processo.
Livia e Valentina non disegnano di mestiere, ma avevano entrambe partecipato a più di un mio corso e anche se a casa non avevano avuto il tempo per lavorare anche loro ricordavano bene tutti i passaggi.

Ho cominciato il corso con una dimostrazione di intaglio "avanzato" in particolare come affrontare linee sottili o molto segmentate e poi l'ita-bokashi (la sfumatura ottenuta attraverso l'intaglio) utilizzando del legno professionale Shina da 6mm, e una dimostrazione di stampa con la mica.


A questo punto ho scelto insieme ad ognuna il lavoro da realizzare: Livia e Valentina hanno voluto usare il legno professionale e realizzare quindi una piccola stampa con 4 matrici ciascuna, mentre Chiara voleva finire la sua stampa grande, quindi abbiamo visto insieme cosa c'era ancora da fare a livello di intaglio e iniziato a fare le correzioni necessarie: tutte hanno avuto la possibilità di utilizzare i mie strumenti professionali in modo da rendersi conto della differenza con quelli scolastici a cui erano abituate.

la stampa di Chiara
Il resto del sabato e parte della domenica mattina sono passati ad intagliare, bere tè e mangiare biscottini: ho fatto una dimostrazione di "baren wrapping" (potete rendervi meglio conto di cosa sto parlando qui) e ho preparato la carta per la stampa (gentilmente offerta dalle cartiere Awagami).

alcune stampe di Valentina
Dopo pranzo finalmente si è stampato: avevo preparato diversi tipi di carta, la Masa per le prime prove e la Shiramine Select per le stampe finali, più qualche foglio di Kozo Select, per provare una carta diversa.

il lavoro di Livia
Le ragazze hanno avuto la possibilità di utilizzare tutti i miei baren e rendersi conto dell'incredibile differenza.
A fine giornata tutte avevano prodotto delle stampe davvero belle! Sono rimasta davvero stupita della complessità dei lavori finiti. Le due giornate sono state divertenti e appaganti, insomma... non vedo l'ora di rifarlo! 


il tavolo dopo :)




giovedì 27 aprile 2017

parliamo di carta - seconda parte con sorpresa

Rieccomi a parlare di carta dunque, e se nello scorso post abbiamo visto un'introduzione al meglio del meglio della carta Giapponese, qui potrete trovare qualche indicazione per i vostri primi acquisti e tentativi.

Non credo ci sia bisogno di dirlo, ma ovviamente la carta è importantissima per ottenere dei buoni risultati, e una volta che si prova a stampare con del vero kozo fatto a mano è difficile tornare indietro: però la buona carta giapponese costa cara e non è facile da reperire, in più a mio parere soprattutto agli inizi è molto importante fare più prove e pasticci possibili per imparare a stampare bene dunque usare una carta costosa da subito non è sempre una buona idea: questo post e il seguente vogliono essere un aiuto per chi è agli inizi: tutte le carte che ho provato e di cui parlerò hanno un ottimo prezzo e vanno davvero bene e sono quasi tutte reperibili in Europa (oltre ad essere "pronte all'uso" non avendo bisogno di essere collate in superficie).

Altra premessa tediosa: le prove sono state tutte fatte nello stesso giorno, utilizzando sempre le stesse 3 matrici che compongono questa piccola riproduzione del Fuji Rosso di Hokusai, i colori usati sono acquerelli Winsor & Newton e colla nori fatta in casa: col senno di poi avrei dovuto bagnarle in modo diverso tra loro a seconda della grammatura e infatti in uno o due casi la carta è risultata un po' troppo bagnata.

campioni di Le Papiers de Lucas

E ora cominciamo da quella che è stata per me la scoperta di fine 2016, ovvero il negozio online di Les Papiers de Lucas in Francia: questo sito ha davvero molti prodotti interessanti, oltre a tantissimi tipi di washi con un'ottima scelta e diversificazione in fatto di qualità e prezzo.

Mi sono fatta inviare alcune delle carte più economiche adatte alla Moku Hanga e le ho trovate tutte validissime: potete vedere i risultati nella foto qui sopra, mentre elenco qui sotto nomi e descrizione:

1- Shirabaka: 100gr. misure foglio 109x78cm, costo per foglio 4,80€
2- Masa Awagami: 86gr. misure foglio 79x53cm, costo per foglio 1,20€
3- Genshi: 68gr. misure foglio 67x100cm, costo per foglio 5€
4- Satogami: 80gr. misure foglio 70x100cm, costo per foglio 4,20€

A parte la Genshi che essendo molto sottile è un po' più difficile da maneggiare delle altre per chi comincia (andava per questo bagnata un po' meno), sono tutte validissime: in particolare la Masa l'avevo già usata in vari corsi, e se al tatto sembra un po' troppo liscia e lavorata in realtà stampa molto bene ed è decisamente quella con il miglior rapporto qualità/prezzo.
La mia preferita però è stata senz'altro la Shirabaka che è un po' meno sbiancata e assorbe molto bene il colore.
Tutte queste carte si trovano anche in formato A4 per chi volesse prendere diversi fogli per provarli.

E qui arriva la sorprese del titolo: Jacques, il gentilissimo titolare di Le Papiers de Lucas, offre ai lettori del blog uno sconto del 15% sui vostri acquisti superiori ai 30€ utilizzando in codice sconto AVIGLIANA.
Io sono entusiasta all'idea e corro a fare un po' di scorte per i prossimi corsi.

Nella terza e ultima parte vi mostrerò le prove fatte su dei campioni inviatimi dall'artista Andrew Stone e su altre carte acquistate in Inghilterra e Giappone.
Alla prossima!









lunedì 10 aprile 2017

un altro video



In questo periodo mi sono stati inviati un po' di campioni di carta scolastica, e dopo averli pian piano provati vi sto preparando un post... si tratta di carte abbastanza economiche e che non sono affatto male per cominciare quindi rimanete all'ascolto.

Intanto però nell'attesa vi lascio un altro video davvero interessante, questa volta si tratta di una dimostrazione da parte del maestro stampatore Keiji Shinohara davvero molto bella su tre tecniche di stampa decisamente raffinate, l'atenashi bokashi (un particolare tipo di sfumatura circolare), l'embossing (che consiste nello stampare una matrice senza colore, in modo che ci sia solo il calco sulla carta delle forme intagliate, molto usata per le texture delle stoffe o per i fiori) e per ultimo stampare con la mica (una polvere minerale che dona un effetto brillante molto bello). 

Io l'ho trovato interessantissimo, e come dice l'artista April Vollmer, dal cui profilo facebook ho scoperto l'esistenza del video, non si finisce mai di imparare.

Blogger continua a non supportare video al di fuori di YouTube quindi vi incollo il link qui sotto: buona visione!





martedì 21 febbraio 2017

chi può fare un corso a Tokyo?

Ho avuto la fortuna di conoscere il bravissimo artista Katsu Yuasa a Tokyo più o meno tre anni fa per la seconda Conferenza Internazionale sulla Mokuhanga, e quest'anno durante il mio breve soggiorno in Giappone sono stata nel suo studio a est di Tokyo per un breve e intenso workshop sull'affilatura degli strumenti.



Inutile dire che mi sono divertita tantissimo e che in una sola mattinata Katsu mi ha aiutato a risolvere (parte, ma non per sua colpa :) ) dei miei ancora grandi problemi di affilatura delle sgorbie.. insomma se avete la fortuna di trovarvi a Tokyo e volete vedere il suo studio e avere la possibilità di apprendere da un artista davvero bravo, non lasciatevi sfuggire l'occasione.




E per i meno fortunati che non hanno in previsioni viaggi in oriente lascio questi due video, dove potete ammirare le sue incredibili capacità di intaglio e di stampa.
Buona visione!

EDIT: proprio oggi dopo la pubblicazione del post Katsu ha pubblicato questo video sull'affilatura degli strumenti.. lo aggiungo in modo da poterli ritrovare tutti con facilità.